CINEMA, TV E TEATRO
Stay Tuned
Una miniserie thriller in due puntate trasmessa da Sky nel 2009, diretta da Alex Infascelli e Fabrizio Bentivoglio, sulla base di un mio soggetto e co-sceneggiata con Salvatore De Mola e Alex Infascelli stesso. I due temi intorno a cui ruota la storia sono il satanismo (ciò che crediamo o vogliamo credere sia e ciò che esso realmente è) e l’ipocrisia della piccola provincia borghese che non accetta ciò che esce dai suoi schemi. Giovanni Baldassi è un piccolo imprenditore, soddisfatto della sua azienda che produce scarpe, della sua esistenza tranquilla ed agiata, della moglie Lucia e dei due figli, Matteo e la piccola Valentina. Il più grande dei due figli è in un’età inquieta, è taciturno, sembra disprezzare la famiglia e ha un rapporto conflittuale col padre. Sottovalutandone i segnali di paura i genitori lasciano che il ragazzo si isoli da loro sempre di più. Finchè un giorno Matteo scompare nel nulla. Dopo i primi sospetti che si tratti di un rapimento o di una fuga, si fa strada un'inquietante ipotesi, dettata da alcuni macabri ritrovamenti di Giovanni nel garage di casa: che il ragazzo sia stato irretito da una setta. La madre rifiuta categoricamente anche solo di prendere in esame l’ipotesi. Giovanni, invece segue l’istinto e i sospetti che nascono da alcune incongruenze rispetto all’immagine che il ragazzo dava di sé in casa e atteggiamenti che invece assumeva fuori.
Baldassi fa la conoscenza di Anna Nodali, una donna la cui figlia è scomparsa nelle stesse misteriose circostanze di Matteo, ed è convinta che sia entrata in una setta, ma nessuno le dà retta. Dopo un primo momento di smarrimento, Giovanni Baldassi imbocca la strada giusta, indaga nella vita del figlio, scoprendo che in effetti il ragazzo stava frequentando luoghi e persone dedite al satanismo. Le indagini dell'uomo però sembrano iniziare ad infastidire qualcuno, che comincia a minacciare indirettamente l’uomo. Giovanni non molla e Lucia, credendolo fuori di senno, lo caccia di casa, convinta che stia infangando il buon nome della famiglia. Trasferitosi a Trieste Giovanni continua le sue indagini insieme ad Anna, e qui conosce Riccardo Tramer, il carismatico leader di una setta, che lo introdurrà nell'ambiente macabro ed insano delle sette demoniache, nella speranza di poter ritrovare il figlio Matteo. Lì Giovanni sarà costretto ad affrontare i propri demoni personali prima di raggiungere la verità.
Opera thriller
Baritono - Daniele Caputo
Attrice - Valeria Perdonò
Pianista - Giorgio Martano
Testo e Drammaturgia - Paola Barbato
Drammaturgia Musicale - Federica Falasconi
Regia - Omar Nedjari
Supervisione artistica - Serena Sinigaglia
Scene e attrezzeria - Maria Paola Di Francesco
Costumi - Giada Masi
Progetto luci - Roberta Faiolo
Assistente alla regia - Sergio Fantoni
Assistente ai costumi - Gerlando Dispenza
Tecnici - Roberta Faiolo, Saverio Quinto
Produzione Teatro sociale di Como - ASLICO in collaborazione con ATIR Teatro Ringhiera, Milano
Piccolo Teatro Strehler, Milano